Anno Europeo delle Competenze ...

L’Europa e la sfida per un futuro competitivo: lanciato il nuovo Anno Europeo delle Competenze

In uno scenario in cui il mercato del lavoro è in continua evoluzione e le aziende fanno sempre più fatica a trovare figure professionali qualificate, l’Unione Europea ha deciso di intervenire lanciando l’importante iniziativa “Anno europeo delle competenze 2023”.

La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha presentato nel 2022 l’iniziativa European Year of Skills (Anno Europeo delle Competenze) 2023, con il fine di promuovere e sostenere la formazione continua, l’aggiornamento e la riqualificazione delle competenze attraverso una serie di iniziative, eventi e campagne di sensibilizzazione in tutti gli Stati Membri.

L’intento è quello di sensibilizzare e supportare le persone ad individuare e acquisire le giuste competenze per corrispondere a posti di lavoro di qualità e allo stesso tempo aiutare le piccole e medie imprese a far fronte alla problematica della carenza delle competenze nel mercato del lavoro, con un focus riguardante la transizione verde e digitale.

L’Anno Europeo delle Competenze ha avuto inizio lo scorso 9 maggio e avrà una durata complessiva di 12 mesi. Durante questo periodo, saranno organiti una varietà di incontri, dove si riuniranno organizzazioni, persone e stakeholder per condividere esperienze e diffondere le vaste opportunità che l’UE offre attraverso iniziative e bandi di finanziamento.  oltre che promuovere il “Riconoscimento delle Competenze e delle Qualifiche”.

Nel palinsesto di eventi già presentati, possiamo individuare due eventi di punta:

  • l’evento Making skills count, tenutosi l’8 e 9 giugno a Bruxelles, che consiste nel dibattito tra esperti del settore e responsabili politici fornendo iniziative e strumenti che potranno portare al successo nella sfida delle competenze. Tutte le sessioni dell’evento sono state registrate e sono fruibili in streaming.
  • la “Settimana Europea della Formazione Professionale” che va dal 23 al 27 ottobre, dove verranno organizzati eventi a livello europeo in chiave istruzione e formazione professionale.

Tutti gli eventi e le attività organizzati nell’ambito dell’Anno Europeo delle Competenze sono consultabili qui.

Secondo i dati Eurostat, ogni anno solo il 37% degli adulti segue corsi di formazione e 1 lavoratore su 3 non dispone delle competenze digitali di base. Il 77% delle aziende dell’UE segnalano difficoltà nel trovare nel trovare lavoratori con le competenze necessarie (https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/priorities-2019-2024/europe-fit-digital-age/european-year-skills-2023_it#un-nuovo-slancio-per-lapprendimento-permanente).

Secondo quanto stabilito dagli “obiettivi sociali dell’UE” per il 2030, l’Unione europea ambisce a coinvolgere almeno il 60% degli adulti in attività di formazione conciliando allo stesso tempo un tasso di occupazione pari o superiore al 78%. (https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_22_3782)

Inoltre, come indicato tra gli obiettivi della Bussola digitale 2030 almeno l’80% degli adulti dovrà aver sviluppato le competenze digitali di base, puntando all’impiego di circa 20 milioni di persone nelle TIC (Tecnologie dell’informazione e comunicazione), aumentando anche il tasso di coinvolgimento di donne e giovani in questo settore.

Le iniziative dell’anno europeo delle competenze andranno a contribuire al raggiungimento di altri due obiettivi, non meno importanti, stabiliti dalla Commissione Europea:

  1. far arrivare le compagnie dell’UE ad una copertura di almeno il 75% per quanto riguarda l’utilizzo dell’AI e dei Big Data,
  2. rendere accessibili al 100% i servizi pubblici essenziali online. (https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/priorities-2019-2024/europe-fit-digital-age/europes-digital-decade-digital-targets-2030_it).

L’Europa mette inoltre a disposizione numerosi e consistenti fonti di finanziamento per sostenere lo sviluppo e l’aggiornamento delle competenze delle persone e dei vari soggetti regionali e nazionali e promuovere l’apprendimento e la formazione continua.

Il primo tra questi strumenti è il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) che ha una dotazione di circa 99 miliardi di euro per la programmazione 2021-2027; altri principali strumenti a disposizione per investire anche nelle competenze e riqualificazione sono il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (Recovery and Resilience Facility), il programma “Digital Europe”, “Horizon Europe” e “Erasmus+”.

Dal 2020, l’UE ha attive importanti iniziative faro come la Nuova Agenda Europea per l’Innovazione, l’Agenda per le Competenze per l’Europa e il Patto per le Competenze, alle quali va ad affiancarsi l’Anno Europeo delle Competenze.

È molto importante sensibilizzare su queste tematiche al fine di coinvolgere e informare il più possibile: attraverso queste attività quello che si fornisce è soprattutto la consapevolezza sulle opportunità dall’Europa e i cambiamenti che il mercato del lavoro subirà negli anni a seguire, stimolando in contemporanea le persone a stare al passo con i tempi e diventare i nuovi “lavoratori del futuro”.